Lan, un brasiliano della Toscana


Lanfranco Aldo Ricardo Vaselli Cortellini Rossi Rossini. Un lungo nome con un talento ancora maggiore.

Lanfranco, o Lan, come divenne noto una delle più importanti espressioni della
caricatura di tutti i tempi, nacque a Montevarchi, in provincia di Arezzo, Toscana. All’età di 4 anni si trasferisce a San Paolo, Brasile. Suo padre, Aristide, un musicista, era stato invitato a unirsi all’Orchestra Sinfonica di Stato.

La vita frenetica di Aristide lo trasferì presto con la sua famiglia in Uruguay, in
Argentina, e ritornare a Montevideo. Città in cui Lan ha debuttato nel mondo delle arti.

Nel 1945, all’età di 20 anni, presta il suo talento ai giornali Mundo Uruguaio ed El País e tre anni dopo si stabilisce in Argentina. Tuttavia, nel 1952, su invito di Samuel Wainer, l’emblematico proprietario del quotidiano di Rio Ultima Hora, Lan sbarcò in Brasile per non cambiare mai più aria.

Incantato dalle bellezze di Rio de Janeiro, il bohémien, i costumi e le donne, in
particolare le donne nere, Lan ha sviluppato il suo stile organico, estremamente sinuoso. I suoi disegni trasudano sensualità e gioia.

Non contento, andò anche da O Globo. Ma è stato a Jornal do Brasil che Lan ha segnato definitivamente la sua carriera, rimanendo nel cotidiano per tre decenni.

Le passioni di Lan trovavano eco nell’amore della sua vita. Con Olivia Marinho, una ballerina di Mangueira – Associazione di Samba, ha disegnato una delle storie più belle. Estensione della sua anima e vitalità. Quello che ci ha lasciato questo ultimo giorno 04/11, per ballare nel cielo di geni immortali.

Grazie di tutto, Lan.

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