La maratona di Firenze


Immagina di percorrere 42.195 metri tra le strade, gli edifici e i luoghi turistici più belli che si conoscano. Benvenuti alla Maratona di Firenze. Un evento che è stato fisso nel calendario internazionale. Tanto che è nominata tra le prime 20 competizioni del suo genere a livello mondiale.

Con una media di 8 mila partecipanti di diverse nazionalità, nel 2019 la manifestazione è giunta alla 36esima edizione vendendo salute. Ben organizzato, ha grandi sponsors e una buona copertura mediatica. Per gli atleti dilettanti stranieri, significa l’opportunità di testare la resistenza. E cogliere l’occasione per conoscere la Toscana.

Il percorso, prevalentemente pianeggiante, inizia e termina in Piazza del Duomo. I keniani guidano i risultati degli uomini, accumulando fino a 11 vittorie. La squadra femminile italiana si distingue per essere salita per le stesse 11 volte sul gradino più alto del podio. In due occasioni, il Brasile è stato incoronato campione. Nel 1992 con Ivo Rodrigues e, due anni dopo, con Clair Whatier.

Realizzata sin dai primi Giochi olimpici dell’era moderna – 1896, Atene, con l’iniziativa del barone de Coubertin – la maratona è la prova simbolica dello spirito olimpico. E l’atletica stessa.

Secondo la leggenda, nel 490 a.C. Pheidippides percorse i 40 km che separavano la pianura Maratona da Atene. La sua missione era di informare che i greci avevano sconfitto i persiani e, quindi, di evitare una tragedia. Come i persiani giurarono di invadere Atene, maltrattare le donne e uccidere i loro figli, gli ateniesi fecero un patto. Se non avessero ricevuto notizie del successo ateniese, avrebbero posto fine alla loro prole e alla loro vita. Il coraggioso Pheidippides è arrivato ??in città e ha avuto solo il tempo di dire “Abbiamo vinto!”. Purtroppo ha sofferto di stanchezza senza provare la gloria che di certo lo attendeva.

Le maratone hanno portato gli italiani Gelindo Bordin – Seoul, 1998 – e Stefano Baldini, Atene, 2004 – ad conquistare l’oro olimpico. Baldini, invece, ha dovuto condividere i riflettori con il bronzo brasiliano Vanderlei Cordeiro de Lima. Mentre era in testa alla corsa, l’ex sacerdote irlandese Cornelius Horan ha cercato di trattenerlo, ostacolando la sua posizione . Anche così, Vanderlei si è ripreso ed è arrivato terzo.

Se sei un amante dello sport o vuoi seguire da vicino un’incredibile maratona, prenota l’ultima domenica di novembre. E parla con Bella Toscana di corsa su WhatsApp: +39329 738-2967 o via e-mail: contato@bellatoscanatour.com.br.

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